Nella Radio Maria:
Marija: Sì, la Madonna non si stanca di chiamarci alla santità. Ci chiama alla santità, alla preghiera e soprattutto invoca che, attraverso la preghiera, lo Spirito Santo scenda su di noi per donarci la conversione. Lo dice oggi che è la festa della conversione di San Paolo! Il messaggio è molto forte per me: ci invita ad aprire i nostri cuori, ad aprirci alla Sacra Scrittura, allo Spirito Santo, alla preghiera, ecc.
P. Livio: La Madonna ha detto che la conversione è il più forte messaggio che dà a Medjugorje; ma la conversione di chi? Per quanti sono lontani da Dio o anche per noi che abbiamo cominciato a rispondere alla chiamata?
Marija: Io so che quando ho ricevuto questo messaggio, ho detto: questo è per me. Io devo convertirmi, devo essere sempre più attaccata al Cielo, alle cose del Cielo e devo cercare di staccarmi dalle cose della terra, perché nel mondo siamo attirati dalle cose terrene, mentre la Madonna ci chiede di attaccarci a Dio e alle cose di lassù... La conversione è un dono, ma noi dobbiamo collaborare, perché Gesù bussa ai nostri cuori, ma aspetta anche che noi apriamo il nostro cuore. Per questo dice: “Aprite i vostri cuori e leggete la Sacra Scrittura affinché, attraverso le testimonianze, anche voi possiate essere più vicini a Dio”. Un proverbio dice: “Dimmi con chi vai e ti dirò con chi sei”. Se noi siamo attaccati al Cielo e alle cose celesti, se leggiamo la Sacra Scrittura, se preghiamo, a quel punto diamo una testimonianza chiara, aperta e diretta.
P. Livio: Fin dai primi tempi la Madonna ha chiesto di mettere la Sacra Scrittura in un posto visibile della casa e ci invita a leggerla; però ha anche detto che bisogna far precedere la preghiera perchè se la si legge senza l’aiuto dello Spirito Santo, si rischia di non capirla.
P. Livio: Fin dai primi tempi la Madonna ha chiesto di mettere la Sacra Scrittura in un posto visibile della casa e ci invita a leggerla; però ha anche detto che bisogna far precedere la preghiera perchè se la si legge senza l’aiuto dello Spirito Santo, si rischia di non capirla.
Marija: E’ vero. Dall’inizio delle apparizioni ci sta chiedendo di pregare, di mettere la Sacra Scrittura in un posto visibile, di digiunare, partecipare alla S. Messa, ai sacramenti, alla confessione. Sono un po’ le cinque pietre di Davide contro Golia, come diceva tante volte Padre Jozo... Tanto più che stiamo andando verso il tempo della Quaresima... Oggi per esempio guardiamo a S. Paolo e penso alla grandezza di questo uomo che ha dato tutto a Dio, è diventato testimone e apostolo, mentre era un giudeo che perseguitava i seguaci di Gesù. La Madonna chiede proprio questo anche a noi. Vuole che diventiamo sempre di più coloro che amano Dio, amano le cose di Dio, perché oggi nel mondo vediamo che mancano proprio queste testimonianze. Questo perché tante volte abbiamo paura e ci vergogniamo di essere cristiani...
P. Livio: Nel messaggio la Madonna ci descrive la tentazione, cioè satana che ci presenta le cose della terra come se fossero idoli da adorare, da amare, trascinandoci così nel peccato. Dobbiamo stare attenti, vigilare e pregare per non cadere in tentazione.
Marija: Oggi, anziché parlare di cose belle e positive, si parla di sesso, di corruzione, di sfruttamento, si parla di schiavitù, perché una persona così non è libera, diventa come una bestia. Invece Dio ci vuole liberi, non schiavi. Egli ha creato tutte queste meraviglie per noi: sole, nuvole, pioggia, neve, i fiori, le rose... e dico: “Signore, quanto sei bello! Anche attraverso queste tue creature possiamo guardarti e amarti!” La Madonna ama le rose e dice che il Rosario è la preghiera preferita. Ripetendo l’Ave Maria, continuiamo a dirLe il nostro amore. Le apriamo il nostro cuore e così Lei può operare nel nostro cuore e intercedere davanti a Dio per noi...
P. Livio: In un messaggio a Mirjana, recentemente ha detto che anche le opere di carità sono petali di rosa che Lei gradisce molto.
Marija: Io credo che prima venga la preghiera, perché pregando diventiamo più docili, cominciamo ad amare Dio, ad amare il prossimo, ad essere più aperti a Dio e al prossimo, a stare con Dio e col prossimo. Mi ricordo che proprio in questo tempo prima della Quaresima, la Madonna ci chiese di andare nelle case degli anziani senza figli, soli, poveri, abbandonati della parrocchia. Così siamo andati e facevamo qualche piccola opera di carità: tagliare la legna, imbiancare, pulire la casa... Ci hanno detto: “Chi vi ha mandato? Vi ha mandato la Madonna?” Certo. Da noi non saremmo andati; avremmo preferito divertirci e stare con i giovani piuttosto che con i vecchi. Poi invece è nata un’amicizia, tornavamo da loro portando qualcosa, ci mettevamo a cantare, a pregare, testimoniare. E loro tutti felici ci facevano festa... A Medjugorje sono nate tante opere di carità. Ora c’è anche questo bellissimo movimento che si chiama “Le mani di Maria”... La Madonna ha messo nei nostri cuori questa sensibilità verso coloro che hanno bisogno.
P. Livio: E’ molto bella questa frase: “Siete creati per il Cielo". Cioè Dio vuole che andiamo tutti in Paradiso, ci ha creati per quello...
Marija: E dice anche “siete invitati alla santità”. Un’altra volta ha detto: “Anelate al Cielo”... Io sperimento il Cielo durante l’apparizione, ma questo poi mi aiuta in tutta la mia vita. Così tutti noi, attraverso la preghiera, facciamo esperienza di Dio e possiamo capire che spesso il Signore ci ha salvato, a volte fisicamente, altre volte spiritualmente. Così vediamo che abbiamo un legame col Cielo e con le cose celesti... Io sento forte il desiderio urgente di testimoniare e aiutare gli altri... Ero un riccio, molto timida, mentre ora sono diventata aperta come mai. Non ho niente da nascondere, sono contenta di essere quella che sono e la mia vita è un continuo ringraziamento a Dio per quello che sto vivendo. Dio mi ha scelto tra otto miliardi di persone, ma senza di Lui sono nessuno. Però con Dio e con la Madonna che mi sta usando, vorrei gridare a tutti: “Convertitevi!” Non perché arriva la fine del mondo, ma perché una persona che è con Dio è contenta, è piena di gioia, piena di Spirito Santo, e amerà, e testimonierà... Vorrei stare sempre con la Madonna, ma so che quello è un dono di cui ringrazio, mentre voglio usare ogni momento della mia vita come esempio per gli altri, per testimoniare, per fa capire l’amore che Dio ha verso di noi, verso questa povera Umanità sbandata, ma che la Madonna sta cercando di mettere sulla retta via... Io sono solo uno strumento che il Signore usa come, quando e dove vuole; e io lo ringrazio. La presenza della Madonna è un dono, una grazia non solo per me, ma, attraverso di me, anche per il mondo intero, per tutta l’Umanità.